Voglio vincere:
Leonardo ha 12 anni, è simpatico, intelligente, ma anche egocentrico, superficiale, prepotente, soprattutto con i compagni più deboli, tra cui Daniel, soprannominato il Perdente. Leonardo pratica l’atletica con passione e ottimi risultati, è l’atleta di punta della palestra Champion, ma durante un’importante gara si distrae, cade e perde. Non accettando la sconfitta, scarica la colpa sui genitori, per non avergli comprato delle costose scarpette nuove. Intanto i compagni diffondono il video della sua caduta e lo prendono in giro. Pieno di vergogna e di rabbia verso tutti, Leonardo litiga con il suo amico Mattia ritenendolo l’organizzatore degli scherzi. Ormai isolato, va ad allenarsi in un’altra palestra, l’Harmonia, frequentata soprattutto da signore e anziani. Qui fa amicizia con Ugo, un ottantenne campione della categoria Master. Intanto Sofia, una compagna di classe di Leonardo, dopo un infortunio non riesce ad abbandonare la stampella. Il ragazzino, pur di starle vicino, si lascia allora coinvolgere in divertenti “avventure” organizzate da Ugo. Proprio grazie al vitalissimo “nonno”, il protagonista apprende più di una lezione, sui valori dello sport e della lealtà, comincia a maturare e a superare i suoi pregiudizi, a stabilire un diverso rapporto con i genitori e i compagni. Infine trova il coraggio di chiedere perdono a Daniel e a Mattia. Leonardo e i suoi amici sono ora cresciuti, hanno imparato a vedere oltre le apparenze e ad avere fiducia in sé. Uniti da uno speciale patto partecipano insieme alla gara di staffetta e vincono la competizione più importante, quella con le proprie paure.