L’autismo, conosciuto anche come disturbo dello spettro autistico (DSA), è una condizione neurologica che accompagna l’individuo per tutta la vita e che influisce sulla comunicazione, sul comportamento e sull’interazione sociale. Nei bambini in età scolare, in particolare nella scuola primaria, i segnali dell’autismo possono variare da molto evidenti a più lievi e difficili da riconoscere.
I bambini con autismo possono avere difficoltà nel comprendere il linguaggio non verbale, mantenere il contatto visivo, esprimere emozioni o rispondere alle interazioni sociali in modo convenzionale. Alcuni mostrano comportamenti ripetitivi, sviluppano interessi ristretti e hanno una forte necessità di routine. Altri, invece, possono comunicare efficacemente ma faticare a comprendere le regole implicite delle interazioni sociali.
Perché è fondamentale una didattica inclusiva
L’inclusione scolastica non è solo un obbligo normativo, ma un valore educativo fondamentale. I bambini autistici hanno diritto a partecipare pienamente alla vita scolastica e a ricevere un’istruzione adeguata alle proprie caratteristiche. Una didattica inclusiva permette non solo a loro, ma a tutta la classe, di crescere in un ambiente più accogliente, empatico e consapevole.
Benefici dell’inclusione scolastica
- Migliora l’autostima del bambino
- Favorisce le competenze sociali di tutti gli alunni
- Crea un clima scolastico più collaborativo
- Riduce fenomeni di isolamento ed emarginazione
Obiettivi educativi per alunni con disturbo dello spettro autistico
Promuovere l’autonomia
Favorire l’indipendenza nelle attività quotidiane (mettersi in fila, gestire i materiali, rispettare i turni) aiuta il bambino a sentirsi parte della classe.
Sostenere la comunicazione
Che sia verbale, gestuale o mediata da strumenti (come la CAA), la comunicazione va sempre incoraggiata e facilitata.
Facilitare l’interazione sociale
Attraverso giochi strutturati, attività di gruppo, circle time, si possono creare occasioni di interazione significative e gestibili.
Valorizzare i punti di forza
Molti bambini autistici presentano abilità straordinarie in ambiti specifici: memoria, logica, musica, disegno. Valorizzarle rafforza la motivazione e l’autostima.
Strategie didattiche efficaci nella scuola primaria
Strutturazione dell’ambiente
L’ambiente fisico deve essere ordinato, prevedibile e organizzato per aree funzionali. Spazi dedicati al lavoro individuale, angoli per rilassarsi o calmarsi, e cartellonistica visiva sono strumenti molto utili.
Esempi pratici:
- Etichette con immagini su banchi, armadietti, materiali
- Agende visive della giornata
- Colori o simboli per identificare aree o compiti
Routine e prevedibilità
I bambini autistici traggono beneficio da una routine chiara. Gli imprevisti possono generare disagio, quindi è importante prepararli con anticipo a eventuali cambiamenti.
Come aiutare:
- Inizio giornata con “cerchio del mattino”
- Anticipazioni visive dei passaggi successivi
- Segnali visivi per l’inizio e la fine delle attività
Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA)
Quando il linguaggio verbale è limitato o assente, strumenti come il PECS, le tabelle di comunicazione o app su tablet possono diventare ponti fondamentali.
Strumenti utili:
- Immagini da scegliere per esprimere bisogni
- Tabelle con emozioni, azioni, oggetti
- App con output vocale per costruire frasi
Attività individualizzate
Le attività devono essere adattate per livello di difficoltà, tipo di supporto, interesse. Non si tratta di “semplificare” ma di personalizzare.
Cosa funziona:
- Schede visive con istruzioni passo-passo
- Attività di apprendimento multisensoriali
- Materiali plastificati riutilizzabili
Supporti visivi e strumenti compensativi
Il supporto visivo è una chiave essenziale nella didattica per bambini autistici. Non solo aiuta nella comprensione, ma riduce l’ansia e promuove l’autonomia.
Idee da usare:
- Orari illustrati
- Semafori del comportamento
- Sequenze per lavarsi le mani, uscire, riordinare
Insegnamento delle abilità sociali
Le “regole sociali” non sono intuitive per molti bambini nello spettro. È utile insegnarle in modo esplicito, attraverso:
- Simulazioni e giochi di ruolo
- Storie sociali
- Video modelling
Valutazione formativa e osservazione continua
Ogni bambino ha tempi e modalità di apprendimento diverse. È fondamentale adottare una valutazione formativa che tenga conto dei progressi personali, non solo degli standard generali.
Attività inclusive nella pratica quotidiana
Attività artistiche e manipolative
Il disegno, il collage, la pittura, la manipolazione con materiali diversi aiutano il bambino a esprimersi anche quando il linguaggio non è presente.
Giochi cooperativi a coppie o piccoli gruppi
È più facile per un bambino autistico relazionarsi in piccoli gruppi, con regole chiare e ruoli definiti.
Laboratori multisensoriali
Attività che coinvolgono tatto, udito, vista e movimento facilitano l’apprendimento e catturano l’attenzione.
Uso delle tecnologie
L’utilizzo di tablet, software didattici e lavagne interattive può aumentare la partecipazione e l’interesse. Alcune app sono pensate proprio per stimolare il linguaggio e la comunicazione nei bambini con DSA.
Collaborazione scuola-famiglia: un’alleanza fondamentale
La sinergia tra insegnanti, educatori, terapisti e famiglia è la chiave del successo. È importante:
- Condividere regolarmente osservazioni e obiettivi
- Creare un diario di comunicazione scuola-famiglia
- Coinvolgere i genitori nella progettazione del PEI
Conclusione
L’inclusione dei bambini autistici nella scuola primaria richiede un impegno costante, ma i risultati ripagano ogni sforzo. Creare un contesto accogliente, strutturato, stimolante e flessibile consente a ogni bambino di apprendere secondo le proprie modalità.
Lavorare sull’inclusione non è solo un atto di giustizia, ma un’opportunità di crescita per tutta la comunità scolastica: insegnanti, alunni, famiglie. La diversità, se accolta e valorizzata, diventa risorsa.
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